La frase tarologica

 

Quando i Tarocchi vengono estratti e disposti sul tavolo, danno luogo ad una frase vera e propria, molto simile a quella dell'analisi logica, con soggetto, predicato e complemento. Tuttavia, è bene ricordare che vi sono frasi aperte e frasi chiuse. Le frasi si dicono "aperte" in particolare in relazione alla "legge degli sguardi". Osservando gli arcani maggiori, noteremo che alcuni simboli o personaggi hanno lo sguardo rivolto a sinistra, al centro o verso destra. La sinistra è la direzione del passato, la destra quella del futuro, mentre quella in centro è statica. Vediamo un esempio.

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Un uomo domanda se la collaborazione intrapresa con una socio possa essere valida. Le carte estratte sono:
                   

Possiamo vedere come nel passato, questo signore abbia avuto un'esperienza negativa e catastrofica, come una bancarotta od una truffa grave. Attualmente, egli è preso dal dubbio (Arcano VI) e deve prendere una decisione. Il Matto simboleggia la sua incertezza e l'incapacità sostanziale di decidere. Si noti come lo sguardo del Matto sia rivolto a destra, per cui la frase tarologica non è chiusa, bensì aperta al futuro. Per completarla, è necessario estrarre un altro arcano.

 

In questo caso, si presenta l'arcano XV, il Diavolo , che indica con chiarezza che, anche in questa occasione, egli ha scelto un socio non propriamente valido, anzi, una persona che lo trascinerebbe con buona probabilità in traffici illegali o affari poco puliti.

Noi possiamo effettuare tale lettura soltanto completando la frase tarologica estraendo l'arcano che ci indica dove "vada" il Matto, dato che il suo sguardo, come precisato sopra, è rivolto verso destra.

Altri Arcani che possono essere "completati" sono: Il Bagatto (la sua bacchetta indica qualcosa, ma non ci dice cosa), la Papessa (il suo sguardo è rivolto verso sinistra, quindi indica il passato), l'Imperatore (sguardo a destra), L'Eremita (sguardo a sinistra), la Forza (sguardo a sinistra), la Temperanza (sguardo a sinistra), le Stelle (sguardo a sinistra), la Luna (sguardo a sinistra). E' anche importante notare quando due arcani si guardano reciprocamente (il che indica incontro di intenti, comunione di affetti...), oppure si volgono le spalle, il che indica mancanza di comunicazione o indisponibilità.

Max

NON SOLO PREVISIONI

Vorrei ora mostrarvi come, in certi casi, le risposte degli Arcani siano semplicememente sorprendenti.



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Una giovane donna chiese se il prossimo futuro le potesse riservare una relazione seria ed importante per la sua vita.
Stesi gli Arcani maggiori a ventaglio, ne estrasse tre che, nell'ordine, erano:


           

 

L'elemento che possiamo assumere come centrale è la torre, l'elemento del cambiamento radicale. Tuttavia, gli Arcani non danno, in questa sede, una semplice previsione, ma suggeriscono un percorso. La Papessa simboleggia la parte più passiva, introversa, fredda e riflessiva, poco propositiva della donna, mentre l'imperatrice simboleggia la parte più attiva, estroversa e solare, proprio l'atteggiamento consigliabile per la nostra consultante al fine per cui vi siano cambiamenti decisivi come lei desidererebbe simboleggiati dall Torre.

Se individuiamo gli aspetti impliciti, (II+XVI+III) incontriamo il mondo: la consultante desiderebbe una relazione vera, ricca, autentica; gli aspetti passivi, dati da II+XVI, sono rappresentati dalla Luna (arcano XVIII) che rappresenta un mondo oscuro, di incertezze e contorni indefiniti, sfavorevoli alla consultante; gli aspetti attivi sono dati da XVI+III, quindi dal Sole (arcano XVIIII) che indica e consiglia un atteggiamento appunto solare, chiaro, estroverso, cristallino e propositivo, rinforzando così il significato dell'Imperatrice (arcano III). Gli aspetti esterni, dati da III+II, si concretizzano nel Papa (arcano V), il che significa che è auspicabile creare una rete di contatti e conoscenze, sempre utili per nuove amicizie.

Questo può essere uno dei tanti motivi per cui i Tarocchi non si limitano ad una mera predizione o previsione, ma anche ad un consiglio che, successivamente, il consultante è libero di seguire.